Nel 1950 l’associazione nazionale partigiani di Lucca che vedeva riuniti tutti gli ex combattenti della Guerra di Liberazione, subì una fortissima crisi determinata dal fatto che l’associazione nazionale si era legata ad un partito politico. A seguito di tale crisi la stragrande maggioranza dei suoi iscritti si dimisero da tale associazione.
Gli esponenti democratici del Movimento di Liberazione decisero pertanto di tutelare gli interessi morali di una categoria cosi vasta di ex combattenti, molti dei quali contadini o montanari, incapaci di far valere i loro diritti. Per conseguenza decisero di riunirli e tutelarli e dettero vita al COMITATO PROVINCIALE PATRIOTI LUCCHESI, il quale dopo un referendum fra tutti gli iscritti, aderì alla Federazione Italiana Volontari della Libertà, riconosciuta ente morale con Decreto del presidente della Repubblica del 16 aprile 1948 numero 430.

Il COMITATO PROVINCIALE PATRIOTI LUCCHESI fin dal 1950 ha provveduto al ricordo dei Caduti favorendo la costruzione di cappelle, cippi e lapidi.
Ha sempre tenuto alti i valori dell’Italia unità, quelli della Libertà e della Democrazia per tutti i cittadini.
Nei locali di Palazzo Guinigi in via S. Andrea 43, ha ospitato numerose associazioni patriottiche e combattentistiche quali: l’ANEI (ex deportati), ANRP (Reduci dalla Prigionia), UNIRR (Reduci di Russia), ANUPSA (Ufficiale in servizio), FIAP (Associazioni partigiane) e molte altre.

Il COMITATO PROVINCIALE PATRIOTI LUCCHESI riunì i partigiani democratici autonomi e cattolici che avevano combattuto tra le fila del Battaglione Autonomo Patrioti Italiani “Pippo” XI Zona; Divisione Lunense; Gruppo Valanga.
Entrarono subito a far parte del Comitato il Ten. G.B. Bertagni decorato di Medaglia d’oro al valor militare nel 1996, che aveva comandato il III battaglione della “Lunense”; Carlo Gabrielli Rosi, Gino Battaglini e molti altri che con Manrico Ducceschi “Pippo” avevano combattuto nell’XI Zona; Pietro Petrocchi (che per molti anni fu segretario della FIVl a Lucca) che aveva combattuto con il Gruppo “Valanga” di Leandro Puccetti.
Facevano parte del COMITATO anche i tanti sacerdoti – come Don Renzo Tambellini – che durante la guerra operarono salvando rifugiati e perseguitati e rimanendo sempre accanto alla popolazione stremata e martoriata dalla guerra e dai sopusi dei tedeschi e dei fascisti.

Facevano parte del COMITATO PROVINCIALE PATRIOTI LUCCHESI anche:
FIDIA ARATA – MARIA ELETTA MARTINI – MAURIZIO SARDAS – GIORGIO DI RICCO – ANDREA DE VITA – RAFFAELLO FAMBRINI – MICHELE LOMBARDI – DIVO CAPITANI – MARIO NANNIPIERI – SILVANO BECCHI – MARIO BUONI – MARIO FREZZA – CARLO MARIANI – PAOLO PACINI- WALTER RAMACCIOTTI.
Socie della realtà lucchese erano anche la Sig.ra Matilde Ducceschi madre della Bronze Star, Manrico Ducceschi “Pippo”, la Sig.ra Maria Ghiselli Puccetti madre della medaglia d’Oro alla memoria al Valor Militare Leandro Puccetti e Viola Bertoni, mamma Viola che aiutò i giovani patrioti del gruppo “Valanga”.

Nel 1951 i membri del Comitato Patrioti Lucchesi si riuniscono e fondano l’Associazione Toscana Volontari della Libertà, che aderisce immediatamente alla F.I.V.L.
Gli scopi erano quelli di riunire gli ex combattenti per la Libertà e per la Democrazia e coloro che avevano contribuito in ogni luogo e in ogni modo alla Resistenza; costituire circoli giovanili (venne fondato il C.E.D. Centro di Educazione Democratica); salvaguardare lo spirito della Resistenza nazionale e internazionale valorizzandone il patrimonio morale e mantenendo vivi gli ideali di libertà, di giustizia sociale e di civiltà per i quali è stata combattuta la guerra di Liberazione.
Contribuire all’effermazione e alla difesa delle istituzioni democratiche opponendosi ad ogni tentativo di mutare con mezzi illegittimi e illegali la Costituzione della Repubblica Italiana; onorare la memoria di tutti i Caduti della Resistenza e della Lotta di Liberazione.
Sede dell’Associazione Volontari della libertà erano i locali di via S. Andrea 43 in Palazzo Guinigi a Lucca. Si iscrissero 508 uomini e donne e 71 ragazzi dei circoli giovanili.
I soci provenivano da:
Lucca – 98
Capannoni-Porcari – 22
Villa Basilica-Altopascio – 31
Barga-Coreglia – 29
Castelnuovo-PieveFosciana-Fosciandora – 20
Bagni di Lucca – 25
Vergemoli – 31
Piazza al Serchio – 38
Villa Collemandina – 21
Sillano – 13
Giuncugnano – 10
Fabbriche di Vallico – 9
Pescaglia – 7
Viareggio – 30
Seravezza – 15
Pietrasanta – 10
Camaiore – 9
Stazzema – 5
Forte dei Marmi – 9
Massarosa – 7
Cutigliano-Abetone-Piandinovello – 32.

Nel 1955 alle elezioni del comitato provinciale A.V.L. risultarono eletti:
Carlo Gabrielli ROSI – Frediano FRANCESCONI – Giorgio DI RICCO – Mario FREZZA – Augusto MANCINI – Mario BUONI – Pietro PETROCCHI – Fidia ARATA – Armando ANGELINI – Giovan Battista BERTAGNI – Ubaldo CECCARELLI – Ubaldo TRINCI – Andrea DE VITA – Michele LOMBARDI – Divo CAPITANI – Anna CECCHINI – Don Renzo TAMBELLINI – Silvano BECHINI – Raffaello FAMBRINI – Giuseppe AMBROSINI NOBILI – Luigi BATTAGLIA – Ruggero FOSELLA – Carlo MARIANI – Livio PEDRI – Padre Eugenio SDERCI – Nello POLI – Italo BACCI – Mario NANNIPIERI – Pilade PERINI – Aldo GODINI – Enrico GONNELLA.
Nel consiglio direttivo del CED (Centro educazione democratica) entrarono:
Foscolo CALASSO – Gian carlo LORENZELLI – Paolo PACINI – Walter RAMACCIOTTI – Roberto ARENA.